Crisi auto Stellantis: calo produzione, esuberi e incertezza per il settore

La crisi auto Stellantis si aggrava nel 2025 con nuovi esuberi, produzione ai minimi e forti preoccupazioni per il futuro degli stabilimenti italiani.
La crisi auto Stellantis sta colpendo duramente il settore automobilistico italiano, con dati allarmanti su produzione, occupazione e vendite. Nel primo trimestre 2025, gli stabilimenti del gruppo hanno registrato un drastico calo nei volumi produttivi, coinvolgendo quasi la metà dei dipendenti e costringendo l’azienda a ricorrere massicciamente agli ammortizzatori sociali. Le recenti uscite volontarie hanno portato a 1.925 lavoratori in esubero, segno di una crisi profonda che non accenna a migliorare.
Produzione Stellantis ai minimi storici
Nel 2025, la produzione di Stellantis in Italia è scesa a livelli preoccupanti, con soli 109.900 veicoli prodotti nel primo trimestre. Stabilimenti storici come Mirafiori e Cassino operano con un solo turno e molte linee sono ferme, mentre i nuovi modelli elettrici tardano ad arrivare. L’assenza di novità concrete pesa sulle vendite auto e sulla competitività del gruppo.
Esuberi e tensioni sindacali negli stabilimenti italiani
La crisi occupazionale si acuisce: a Cassino sono stati annunciati 265 esuberi, mentre a Mirafiori si attendono 610 uscite per la conversione alla 500 ibrida. Le organizzazioni sindacali denunciano una strategia di ridimensionamento che mette a rischio il tessuto industriale e la filiera automotive nazionale. L’incertezza sulle nuove produzioni e il futuro di marchi come Maserati alimentano le preoccupazioni tra lavoratori e territori coinvolti.
NOTE: questo articolo è stato generato con il supporto dell’intelligenza artificiale.